Con il termine water piping si fa riferimento alle tubazioni presenti all’interno di un impianto industriale progettate per il trasporto dell’acqua. Questi tubi sono generalmente utilizzati per trasportare l’acqua potabile, per alimentare i sistemi antincendio dell’impianto e per lo smaltimento delle acque reflue industriali. I materiali utilizzati per realizzare questi diversi tipi di tubazioni sono quindi tra loro molto diversi.
In questo articolo scopriremo i principali materiali usati per il water piping e le relative funzionalità previste dai software di progettazione degli impianti industriali.
Software per la progettazione del water piping
La scelta del materiale per il water piping svolge un ruolo cruciale per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto: ogni materiale ha infatti le sue caratteristiche tecniche, che permettono di adattarsi alle diverse esigenze di utilizzo. Dalle tubazioni industriali per l’acqua progettate per convogliare i fluidi in pressione, a quelle pensate per trasportare i fluidi industriali e alimentari, durante la progettazione di un impianto industriale è necessario prestare particolare attenzione alla scelta del materiale con cui verrà costruito questo tipo di tubatura.
Ecco perché è essenziale avere a disposizione un software per il piping dotato di funzionalità in grado di realizzare il layout tridimensionale del water piping tenendo conto delle specifiche tecniche dei materiali e delle esigenze del committente. Questi applicativi, inoltre, includono il catalogo di tutti i componenti impiantistici necessari, definendo le classi di tubazioni e le specifiche di ogni linea.
È un esempio il 3D Piping Software di ESAin: dopo aver inserito i componenti necessari (tubi, valvole, curve ecc.) permette di integrare la classe scelta con informazioni aggiuntive, come ad esempio la lunghezza minima e massima prevista per le linee di water piping e lo spazio di saldatura. Una volta terminato il disegno il software è in grado di produrre le distinte dei materiali, che saranno organizzate per linee, per sistemi o per le diverse aree dell’impianto.
Principali materiali utilizzati per il water piping

Alcuni materiali, come l’acciaio inossidabile, sono noti per la loro resistenza alla corrosione, che li rende la soluzione ideale per le applicazioni industriali in cui le tubazioni sono esposte a sostanze chimiche. Altri, come il PVC, sono leggeri e flessibili, adatti per installazioni in cui il peso e la facilità di manipolazione sono essenziali. Il materiale, inoltre, influisce non solo sulla durata e sull’affidabilità delle linee di water piping, ma anche sul costo totale dell’impianto industriale e sulle rispettive attività di manutenzione.
La scelta dei materiali svolge quindi un ruolo strategico durante la progettazione di un impianto industriale: l’impatto economico delle tubazioni richiede inoltre uno studio approfondito di ogni fattore, come ad esempio la dimensione esatta dei tubi, il loro posizionamento all’interno dell’impianto e il tipo di materiale, che dovrà essere scelto considerando la pressione, la temperatura e il tipo di fluido che percorrerà la tubazione. Ecco quali sono le principali tipologie di materiali:
- Metallo. Rientrano in questa categoria i tubi in acciaio, più resistenti e durevoli, ideali per la costruzione di reti idriche: resistono infatti alle elevate pressioni dell’acqua e sono generalmente più lunghi rispetto alle altre soluzioni, riducendo i costi di installazione e trasporto. I modelli in acciaio zincato o in ferro, che vengono generalmente utilizzati per la rete idrica e per il trasporto di acque reflue: in caso di flusso discontinuo si possono tuttavia verificare fenomeni di corrosione interna che alterano il sapore e l’odore del liquido. Sono inoltre disponibili tubi in ghisa, caratterizzati da un peso maggiore che ne rende più difficile il trasporto, e in rame, generalmente più costosi rispetto agli altri materiali.
- Cemento. Questa categoria di materiali per il water piping, mediamente più costosa, garantisce al contempo durevolezza e una forte resistenza agli agenti corrosivi: sono tuttavia soluzioni più pesanti e ingombranti, che richiedono elevati costi di installazione e trasporto.
- Plastica. Tra le caratteristiche che distinguono questi tubi per il water piping rientrano l’elevata resistenza alla corrosione, il minor peso e la maggiore flessibilità. Sono un esempio i modelli realizzati in cloruro di polivinile (PVC o polivinilcloruro), un polimero robusto che però si ammorbidisce e si deforma se esposto a temperature superiori ai 65°. I tubi in PVC trovano applicazione in molti impianti industriali, per il trasporto dell’acqua di raffreddamento e di molte sostanze chimiche. Rientrano in questa tipologia anche i modelli in CPVC (cloruro di polivinile clorinato), un termoplastico più flessibile del PVC, in grado di resistere fino a oltre 80 C°. Infine, sono disponibili tubazioni in polietilene reticolato (PEX): garantiscono una resistenza al caldo e al freddo e sono utilizzate nelle linee domestiche e nei sistemi di riscaldamento idronico.