Successivamente brevetta una nuova filtrazione a sabbia in una linea spunlace (hydroentanglement) installata presso il cliente Orsa e il sistema di recupero del controlavaggio filtri a sabbia mediante flottazione presso Tecnofibra.
Dall’inizio degli anni 2000 è stato un crescendo di progetti incentrati sullo sviluppo di tecnologie innovative di cui si citano i più significativi. Nel 2004 è stato progettato e realizzato il “band float”, una nuova tecnologia per il trattamento dell’acqua in piccoli spazi, nel 2005 è nato il “band bio float”, con caratteristiche simili ma per diverse applicazioni. Negli anni seguenti è stato progettato e applicato per la prima volta un processo zero discharge, è stata realizzata la prima linea senza biocida per l’industria dello spunlace, è stato installato in Guatemala il primo impianto di recupero a caldo per il riciclo del PE, è stato sviluppato un sistema per il recupero del boro dalle acque di scarico dell’industria ed è stato installato il primo impianto di trattamento biologico utilizzando solo serbatoi in acciaio vetrificato, lasciando alle spalle l’uso delle tradizionali vasche in cemento. Gli ultimi recenti sviluppi sono stati l’applicazione di un sistema di ultrafiltrazione per il recupero della soda caustica nell’industria del denim e il sistema di nanofiltrazione per l’industria di tintura e finissaggio.
L’obiettivo
“Finalmente nel 2020” racconta Michele Lago responsabile tecnico “ci siamo messi alla ricerca di un software specificamente dedicato all’impiantistica industriale che ci permettesse di ottimizzare al massimo il processo di progettazione, creando elaborati di facile utilizzo e lettura sia per il personale Idrosistem Energy che per il cliente finale, ma soprattutto che automatizzasse alcuni processi che fino a quel momento venivano eseguiti manualmente dall’operatore.”
La soluzione
Pertanto nell’aprile 2021 vennero acquistati i moduli ESApro P&ID per la creazione degli schemi di processo, 3DPiping e Isometrics per la modellazione 3D dell’impianto e la produzione degli sketch isometrici e Cable Trays per la modellazione delle canaline elettriche.
L’introduzione di Esapro in azienda ha segnato un nuovo corso nella progettazione degli impianti di Idrosistem Energy.
“Innanzitutto abbiamo la possibilità di far comunicare i P&ID con il modello 3D” continua Lago “cosa molto importante per ridurre gli errori nel passaggio dallo schema di processo bidimensionale all’impianto reale; inoltre abbiamo la possibilità di implementare nei nostri progetti anche la disciplina elettrica che prima veniva trattata molto marginalmente. Il modulo Cable Trays ci permette di disegnare tutta la distribuzione elettrica fino ad arrivare all’instradamento dei cavi, il documento che ne deriva è una lista molto dettagliata di tutti i materiali necessari e soprattutto, cosa apprezzata molto dagli operatori in campo, si ottiene un disegno di facilissima lettura.
Anche il modulo Isometrics che, con pochi e semplici comandi, permette di creare gli sketch isometrici delle tubazioni, è diventato indispensabile specialmente nella progettazione di impianti molto complessi. Altrettanto fondamentale è la lista materiali che il software crea in modo automatico.”
Il caso
Il risultato
Il beneficio nell’aver introdotto ESApro è inquantificabile” conclude Lago. ”Oltre ad aver migliorato enormemente tutto il processo di progettazione, adesso possiamo creare disegni e documentazione che non era possibile ottenere con il precedente sistema CAD 3D.
Con ESApro il lavoro dell’ufficio tecnico è migliorato molto, adesso abbiamo uno strumento adatto al tipo di lavoro che dobbiamo svolgere; ne ha beneficiato molto anche l’ufficio acquisti in quanto si trova ad avere liste dettagliate e con articoli già codificati per l’acquisizione dei materiali.”