Il relining delle tubazioni, o risanamento dei tubi, è quel processo che permette di riparare una conduttura inserendo al suo interno un nuovo rivestimento, che permette di prolungarne la durata e migliorarne l’efficienza. Il pipe relining è un metodo generalmente utilizzato in Nord Europa per riparare e risanare le tubazioni di scarico, inserendo al loro interno un composto plastico in grado di resistere agli agenti chimici.
Questa tecnica fa parte delle tecnologie no-dig, dall’inglese no-digging, “senza scavo”, ed è utilizzata per la posa e il risanamento di tubazioni o cavi senza la necessità di effettuare scavi a cielo aperto. Utilizzata generalmente in ambito urbano, per ridurre i disagi determinati dalla posa delle reti di servizio, può essere impiegata anche in ambito industriale. È un esempio il relining delle tubazioni con resine epossidiche, non inquinanti e adatte per i fluidi alimentari, o con vinilestere, una resina impiegata per rivestire internamente i tubi che trasportano reflui industriali con elevata oscillazione di PH.
Questo articolo si propone di esaminare in modo approfondito il relining delle tubazioni con l’obiettivo di offrire una panoramica completa che possa guidare l’utente nella scelta della soluzione più adeguata alle sue specifiche esigenze.
Come funziona il relining delle tubazioni?
Il relining delle tubazioni industriali è un processo che permette di rinnovare e ristrutturare linee di piping esistenti senza la necessità di sostituirle completamente. Questa tecnica consiste nell’inserire un rivestimento, solitamente in materiale resistente come resine epossidiche o polietilene, all’interno della tubazione danneggiata o usurata.
Una volta inserito, il rivestimento viene espanso e fissato, aderendo perfettamente alle pareti interne: questo permette di sigillare perdite, riparare danni e rafforzare l’integrità strutturale della tratta. Una volta che il rivestimento si è indurito e ha assunto la sua forma definitiva, la tubazione rinnovata è pronta per tornare in funzione, con una capacità e un’efficienza spesso superiori rispetto a prima dell’intervento. Il pipe relining è particolarmente utile in ambienti industriali, dove l’interruzione delle operazioni può avere costi elevati, poiché permette di minimizzare i tempi di fermo e garantire un ritorno rapido alla piena operatività.
È possibile inoltre utilizzare software specifici per verificare le eventuali perdite di carico delle linee di piping, l’energia perduta dal liquido (che si trasforma in calore) a causa dell’attrito incontrato scorrendo all’interno del tubo, dovuto, ad esempio, alla rugosità della superficie, alla viscosità e alla velocità del fluido. È un esempio ESApro Head Loss di ESAin, che partendo dal modello 3D dell’impianto riesce a calcolare le perdite di carico e verificare il corretto dimensionamento della linea di piping.
Dopo aver selezionato la sezione da analizzare, infatti, il software rileva in modo automatico i componenti presenti sulla linea di piping, generando un foglio di calcolo contenente i dati geometrici del modello e associando a ogni componente il coefficiente di resistenza previsto. ESApro Head Loss, inoltre, dopo aver inserito i coefficienti di fluido, di pressione e di portata, è in grado di calcolare la perdita di carico totale, la pressione di ogni singolo nodo e le perdite di carico dei vari componenti installati.
I vantaggi del relining dei tubi rispetto ai metodi tradizionali
Il relining delle tubazioni presenta una serie di vantaggi significativi rispetto ai metodi tradizionali di riparazione e sostituzione, scopriamoli insieme.
- Meno invasivo. Si tratta infatti di una soluzione meno invasiva: non è necessario scavare o effettuare grandi lavori di demolizione, riducendo notevolmente i disagi e i tempi di intervento. Questo comporta anche una significativa riduzione dei costi, poiché si eliminano le spese relative alla manodopera necessaria per la rimozione e lo smaltimento dei materiali.
- Durevole e resistente. I materiali utilizzati durante il processo di relining garantiscono una durata e una resistenza spesso superiori rispetto alle tubazioni tradizionali, offrendo una soluzione a lungo termine. Questo procedimento garantisce infatti un’alta resistenza alla pressione di esercizio e agli agenti chimici aggressivi, a cui si aggiunge, inoltre, l’aumento della portata, dovuta alla diminuzione della rugosità della superficie trattata.
- Minori tempi di intervento. Il risanamento dei tubi è in grado di abbattere drasticamente i tempi richiesti per la sostituzione delle linee di piping presenti all’interno dell’impianto industriale. Non sono infatti previsti interventi distruttivi, che richiedono generalmente una maggiore quantità di tempo necessaria per portare a termine le opere di demolizione e ricostruzione.
- Ecosostenibile. Essendo una tecnica meno invasiva, si evita la produzione di grandi quantità di rifiuti derivanti da scavi o demolizioni, come accade invece con i metodi tradizionali. Questo significa minori detriti da smaltire, con una conseguente riduzione dell’impronta ecologica. Un altro aspetto da considerare è la riduzione delle emissioni di gas serra: l’assenza di grandi lavori di scavo e demolizione, oltre a ridurre i tempi di intervento, comporta un minor utilizzo di macchinari pesanti, con una conseguente diminuzione delle emissioni nocive nell’atmosfera. Infine, dal momento che il pipe relining prolunga generalmente la vita utile delle tubazioni, si riduce la frequenza con cui queste devono essere sostituite, contribuendo ulteriormente a una minore richiesta di materiali e a una diminuzione del consumo energetico legato alla produzione di nuove linee di piping.
Il relining delle tubazioni costituisce quindi una soluzione avanzata e sostenibile che garantisce vantaggi tangibili sia in termini di efficienza operativa che di rispetto per l’ambiente: rappresenta una risposta moderna che unisce durabilità e sostenibilità.
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